Nomadi da Oscar

Togliendo dal film Frances McDormand, che è del Segno del Cancro, cade la "casa mobile" di Nomadland, "pelicula" sempre utile agli States per autocommiserarsi o per "mondare" le proprie schifezze attraverso la consegna del dott. Oscar a film di denuncia sociale. Film lento e profondo è sorretto esclusivamente dall'attrice protagonista. La regista Chloè Zhao, un Ariete con un discutibile tema natale, è cinese, ma americana a tutti gli effetti e sinceramente il suo film precedente è una palla totale sui rodei di cavalli. Il metro di assegnazione delle statue di ceretta è sempre più politico o calibrato sul momento sociale. Fossero stati più audaci avrebbero sbancato con Judas and The Black Messiah, ma sarebbe stato forse troppo. 

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