Nahual

“Questo è il mio Tonal, disse don Juan fregandosi le mani sul petto. La mia persona. Si batté sul petto, sulle gambe e sulle costole. Il mio Tonal è tutto questo. – Spiegò che ogni essere umano aveva due lati, due entità separate, due controparti, che divenivano operanti al momento della nascita; una era chiamata il Tonal e l’altra il Nagual. (..) Questa volta mi occorre la vostra totale attenzione, perché sto per informarvi del Tonal e del Nagual. Per gli stregoni questo sapere presenta un interesse eccezionale, unico. Potrei dirvi che il Tonal ed il Nagual sono esclusivamente di pertinenza degli uomini di sapere. (..) Il Tonal è la persona sociale. Il Tonal è dunque propriamente, un protettore, un protettore che per lo più diviene una guardia. Il Tonal è l’organizzazione del mondo. Forse il modo migliore per descrivere la sua enorme opera è dire che sulle sue spalle poggia il compito di mettere in ordine il caos del mondo. Non è esagerato affermare, con gli stregoni, che tutto quello che sappiamo e facciamo come uomini è opera del Tonal. In questo momento per esempio, ciò che è impegnato nel tentativo di ricavare un senso dalla nostra conversazione è il vostro Tonal; senza di esso ci sarebbero soltanto suoni misteriosi e smorfie, e non capireste nulla di quanto dico. Inoltre il Tonal è il protettore che protegge una cosa  che non ha prezzo: il nostro vero essere. Quindi una qualità specifica del Tonal consiste nell’essere geloso delle sue azioni. E poiché le sue azioni sono la parte di gran lunga più importante delle nostre vite, non c’è da meravigliarsi se alla fine il Tonal si trasforma, in ciascuno di noi, da protettore in guardia! Un protettore è di larghe vedute e comprensivo – spiegò. Una guardia, invece, è di mente ristretta e per lo più dispotica. Vi dirò che in tutti noi il Tonal è stato trasformato in una guardia gretta e dispotica, mentre potrebbe essere un protettore di larghe vedute.” (L’Isola del Tonal – Carlos Castaneda).