Il Segno zodiacale dei Pesci secondo me

Se dovessi contare i Pesci che ho incontrato per procura, dal vivo, alcuni importanti già partiti, starei qui a usare molti pallottolieri. I Pesci affascinano perché affascinano, ti catturano, ti ipnotizzano con la loro aura mistica, non con gli occhi come lo Scorpione. Ti ubriacano perché bevono molta acqua di fuoco, ma non credo amino i western. Sembrano più vicini alle ferite di una grande guerra o al dolce miele di Winnie Poh. Secondo me amano molto Serendipity e il caso che governa l’amore o il “destino che ci ha fatti incontrare”, per poi dire la stessa cosa alla successiva anima gemella, magari della Vergine. Mi risulta che non amino l’Astrologia o meglio che non ne siano attratti. Credo perché secondo loro gli Astri sono già superati dallo scorrere incessante e armonico dell’Universo. Se non sono buddhisti saranno di altra religione oppure osserveranno meravigliati la sincronicità che si presenta ai loro occhi. E come sono emotivi questi figli di Nettuno. Se non piangono in vostra presenza è perché sono passati direttamente alle doti recitative di Mercurio Vergine, che abita proprio di fronte a loro. L’esaltazione di Venere nel Segno dei Pesci è da leggersi come amore cosmico e di comune unione della coppia. Per questo i Pesci sono sempre sposati o conviventi e sempre in coppia e sempre in cerca di un amore che li faccia sognare ancora una volta. Empatia è un altro termine che si può usare per questo Segno. Sempre ricordo che Giove governava il Segno dei Pesci fino al 1846, anno della scoperta di Nettuno avvenuta sotto il Segno della Bilancia il 23 settembre. Nettuno è molto peggio di Giove in termini di pazienza e di furia. Ma anche di follia della natura riferita a Poseidone e alle sue tempeste. L’iconografia antica di Giove nel Segno dei Pesci è molto più benevola di quella attuale di Nettuno seduto sopra un trono con in mano un tridente. Giove è empatico, Nettuno quasi antipatico o che incute timore. I Pesci sono tutto fuorché antipatici e tutto fuorché aggressivi. Nettuno lo vivono dentro. È nella psiche o nella vita interiore che si svolgono le battaglie furiose e le tempeste quasi perfette. Se stanno alzati da terra è perché navigano “sollevati sull’acqua” come le moderne barche a vela. Ormai è stra-scontato descrivere i Pesci come costruttori di altri mondi o di infinite possibilità e scenari da affrontare. Però il loro nocciolo è proprio la visione di possibili e a volte mai realizzati canovacci o trame che solo loro vedono. Magari uno di questi sarà quello giusto. Ma quale? Quello che scrive Sementovsky sui Pesci è piuttosto estremo. Si dovrebbe riportare tutte le 500 righe, ma andrò a caso come sempre, cercando di cogliere sincronicisticamente quello che so dei Pesci. Sull’aspetto fisico il Sementovsky indica persone di rado magre, ma piuttosto tondeggianti e di piccola statura. Tutti i tipi Pesci hanno un aspetto trascurato, indolente, trasognato. Le donne hanno una carnagione pallida, con sfumature pastello. Gli uomini soffrono di calvizie precoci. Le utopie dei Pesci si riferiscono a cose lontane da ogni praticità. Tutti i tipi Pesci sono Don Quijote permeati di sublimi ideali romantici. Il Sementovsky pone sempre il dualismo “in positivo o in negativo” riferito ai tipi Zodiacali. Per questo mi viene da sorridere quando parla della vita sentimentale e sessuale dei Pesci, riconoscendone la grande sensualità, ma anche la vergogna di riconoscerla e quindi la necessità di sublimarla nelle relazioni mistiche o platoniche. Poi nel tipo Pesci negativo il Sementovsky gli attribuisce il ruolo di porno star e per usare le sue parole: “..sono portati ad ogni genere di aberrazioni nella vita sessuale..e il sadismo e il masochismo sono forme di perversione frequenti nel tipo Pesci negativo. Più che negativo o positivo, parlerei di estremismi nella natura del tipo Pesci. Sarò l’uno o sarò l’altro? Dipende da cosa sognate la notte.

OM