Alcune riflessioni astrologiche sul 2021

Dimenticando Venezia per un attimo, è necessario concentrarsi su Mosè che approfittando della bassa marea, guidò un popolo verso la terra promessa. Mancando Mosè, saranno i pianeti a fare da guida verso una terra che chissà se un giorno rinascerà. È d’uopo, inoltre, pensare a livelli più elevati, non tanto se Marte in Sesto Campo è favorevole per portare il cane dal veterinario, ma piuttosto se i raggruppamenti planetari periodici che si osservano nel Cielo sopra l’Italia del 2021, hanno un senso direzionale e soprattutto se hanno effetti sincronicistici sull’umanità. È fuori discussione che l’Acquario sia il Segno palcoscenico del 2021, non solo per la presenza congiunta di Giove e Saturno, ma perché tra fine gennaio e febbraio si può osservare la prima concentrazione dell’anno di pianeti in un Segno. Nel suddetto periodo Giove, Saturno, Mercurio, Venere e Sole vanno a braccetto in Acquario, facendo nascere i primi futuri scienziati illuminati da Urano e provocando un’apertura collaborativa tra nazioni ancora più forte. Questo sarà un primo segnale che però avrà come punto di contrasto i pianeti nel Toro, cioè Marte e Urano. Il secondo blocco planetario dell’anno avverrà tra fine aprile e maggio e sarà rovesciato. Urano, Mercurio, Sole e Venere saranno nel Toro e quadreranno con Giove e Saturno. Per farla breve, non sarà una passeggiata nello spazio per vedere la terra dall’alto. Il Toro probabilmente cercherà di ostacolare o modificare certe strade intraprese mesi prima, di qualunque strada si parli. Nonostante Urano nel Segno del Toro, sarà complicato scardinare le basi taurine conservatrici. Altra singolarità del 2021 è l’affacciarsi di qualche grado in Pesci, da parte di Giove. Tra fine giugno e quasi tutto luglio Giove scatta in avanti e fa visita ai Pesci augurandogli un buon 2022. Il terzo agglomerato di pianeti lo si trova nei mesi di ottobre, sotto il Segno della Bilancia. Il bello di questo accumulo è che pur essendo meno potente dei precedenti, poiché solo tre pianeti sono coinvolti (Sole, Mercurio e Marte), è caratterizzato dall’armonia di questi tre pianeti con i pianeti lenti in Acquario (Giove e Saturno), portando a livelli più diplomatici ed etici il dibattito o intensificando la consapevolezza. Venere per i primi sei mesi viaggia vicino al Sole, poi fugge e la troviamo in ottobre già in Sagittario e a fine anno addirittura un Acquario. Non è un caso che questa fuga sia motivata dalla necessità di sorreggere l’ultima parte dell’anno formando sestili e trigoni con Giove e Saturno. I Segni d’Aria avranno giorni migliori degli altri Segni, soprattutto nel periodo Acquario e nel periodo Bilancia. Anche Sagittario e Ariete possono vantare degli ottimi sestili da Giove e Saturno, mentre non si può negare che astrologicamente il Leone sia bersagliato, ma soltanto nella prima parte dell'anno. I Segni di Terra sono gli altri protagonisti del 2021 proprio per questo dualismo Toro Acquario presente nel Cielo. La primavera per loro sarà positiva e anche il centro di luglio, quando Giove entra per un poco nei Pesci. I Segni d’Acqua fanno storia a sé. Lo Scorpione dopo essersi abbuffato alla tavola del trittico capricornino, ora deve cedere qualcosa. Il Cancro spesso andrà dritto, ma poi si accorge che il suo movimento naturale è laterale e allora sterza, sbanda e forse si ritrova grazie ai sestili primaverili dal Toro e ai pianeti estivi di luglio. I Pesci devono attendere la primavera e uno scorcio d’estate, poi verranno rimandati al 2022, sperando in un Giove antipandemico.

OM