La Biblioteca di Belysario (11)
Comprai questo volume negli anni '90 poichè lessi che Guenon aveva scritto all'interno alcuni capitoli dedicati allo Zodiaco. In realtà il libro è molto di più e certamente rappresenta uno di quei testi fondamentali di studio dei simboli dell'umanità. Qui si trovano le porte solstiziali, il simbolo del pesce, il geroglifico del Cancro e via dicendo. Fu però casualmente (?) che trovai la famosa "porta illuminante": una pagina (forse meno) dove Guenon racconta di varie città, soprattutto in India, costruite su Oroscopi precisi di personaggi importanti o di particolari configurazioni astrali. In Italia, vi è una città certa e verificata, costruita sull'Oroscopo di un antico Signore illuminato. Non è da escludere che pure Torino abbia configurazioni astrologiche ricreate urbanisticamente. Non va dimenticato che l'Oroscopo è un quadrato con tanto di angoli e triangoli precisi e riproducibili geometricamente sulla Terra. Ricreare situazioni astrologiche in Terra costruendo quartieri o città, assomiglia ai disegni di antiche civiltà (soprattutto precolombiane) utili probabilmente per comunicare con il Cielo o per posizionarsi in risonanza armonica con l'universo. Quasi un Feng Shui cosmico.
OM